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Con ‘La Recherche’ Proust aiuta i lettori a ritrovare il loro tempo perduto

In diretta da New York lectio magistralis di Harold P. Blum al convegno IdO

Alla ricerca del tempo perduto’ di Marcel Proust “potrebbe essere considerato un tentativo di autoanalisi che genera una trasformazione evolutiva. Harold Blum, in sintonia con Freud, evidenzia che Proust, come tutti gli artisti, è spinto da  struggenti bisogni interiori in un viaggio verso una creatività letteraria senza tempo, che può aiutare tutti i lettori nella ricerca del loro ‘tempo perduto’”.  Così lo psichiatra Roberto Boccalon, presidente dell’International Association for Art and Psicology (IAAPs), introduce l’evento di chiusura della terza serata del convegno promosso in occasione dei cinquant’anni di attività dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), dal titolo ‘La trasformazione creativa del trauma: Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto’. Protagonista della lezione magistrale è infatti Harold P. Blum, psichiatra e docente di Psichiatria presso la New York University, psicoanalista didatta e supervisore dell’Institute for Psychoanalytic Education, già direttore dei Sigmund Freud Archives e del Journal of the American Psychoanalytic Association, in diretta da New York alle 21. La sua lectio magistralis rientra anche nell’ambito degli incontri organizzati dall’IAAPs (International Association for Art and Psicology) per ricordare i vent’anni dell’Associazione. Due compleanni, quelli IdO e IAAPs, che si incrociano e si inscrivono in un dialogo focalizzato sulla comprensione e l’elaborazione creativamente terapeutica dell’esperienza traumatica.

Harold P. Blum, particolarmente interessato allo studio del processo creativo, ha promosso i Simposi su Psicoanalisi e Arte che con cadenza biennale si svolgono a Firenze, costituendo una preziosa occasione per un   confronto “transatlantico”. Nell’ambito dell’incontro di stasera lo psichiatra proporrà una rivisitazione in chiave psicoanalitica del capolavoro letterario di Proust cogliendone la valenza di straordinaria trasformazione letteraria della dipendenza infantile, del grave trauma e dei conflitti inconsci associati.

 “Le relazioni ambivalenti rappresentate lungo tutta la trama del vasto romanzo sembrano riflettere, dare forma e mentalizzare l’esperienza drammatica dell’asma infantile, del concomitante maltrattamento medico e del conseguente legame ambivalente e intenso con la madre”, sottolinea lo psichiatra Boccalon. “Il passato non viene solo recuperato- dice Boccalon-  ma  ricreato,  rivissuto, giocato  nello spazio fantastico del romanzo che si conferma contiguo alla dimensione del sogno. La comprensione intuitiva di Proust degli aspetti significativi del tempo, della memoria, del trauma e del transfert, per Blum,  è coerente con il pensiero psicoanalitico”.

Nel corso della diretta online Blum dialogherà con Luca Caldironi, psicoanalista appassionato di arti visive, e con Silvia Cesco, musicista e musicologa. Verrà proposto l’ascolto di due brani musicali, utili per un favorire un avvicinamento multicodice ed empatico alle tematiche trattate. Uno di Claude Debussy (Sonata per violoncello e pianoforte – Sérénade)  la cui musica capace di offrire suggestioni di solitudine, sofferenza e bisogno di rinascita era apprezzata da Proust  che vi  riconosceva potenza evocativa e calmante. Uno di Igor Stravinskij (L’Uccello di fuoco)  specificamente legato ad un episodio della vita di Proust.

A questo link è possibile seguire la diretta: https://youtu.be/X9VLUkL1PsM